Le cisterne di gasolio usate nascondono molti rischi; rendile sicure!
Per abbattere i costi sostenuti per la gestione dell’attività imprenditoriale, alcune aziende, dedite al commercio di gasolio, decidono di acquistare cisterne o serbatoi usati.
Ma a cosa bisogna prestare attenzione quando si sceglie questa soluzione?
Il lato oscuro del mercato del gasolio
Le aziende che si occupano di trasporto, movimentazione o stoccaggio di gasolio devono fare i conti con gli aspetti più critici di questo mestiere.
Oltre ai notevoli costi di gestione che queste aziende si ritrovano a sostenere, bisogna prestare attenzione alla natura e alla provenienza del gasolio acquistato,nonché allo stato delle cisterne possedute.
I numerosi casi di vendita di gasolio di contrabbando alimentano un mercato nero internazionale che risulta in costante espansione nel nostro territorio.
Un mercato che provoca l’arrivo, talvolta inconsapevole, di gasolio agricolo o marino importato in maniera clandestina e usato per l’autotrazione.
Il mercato delle cisterne, invece, sebbene non caratterizzato dal contrabbando, registra l’aumento dell’acquisto di serbatoi e/o cisterne usate. Questa compravendita, provocata sicuramente dall’intento di ottimizzare i costi aziendali, richiede prudenza al fine di evitare rischi e sanzioni.
Il mercato delle cisterne in Italia
Recenti studi dimostrano che il nostro paese è caratterizzato da numerosi produttori di cisterne, contrariamente al dato relativo alla produzione di accessori che mostra una più alta presenza di produttori e rivenditori esteri.
Esistono diverse tipologie di cisterne: fuori terra (o fuel tank) e interrate (o underground tank), a singola parete o a doppia parete – nel caso di cisterne interrate – e cisterne dotate di pompe di erogazione o solo destinate al contenimento del gasolio.
Composizioni e marchi differenti quindi, ma se acquisti una cisterna usata a cosa devi fare attenzione?
Composizione e stato cisterne
Le cisterne sono involucri caratterizzati da molteplici componenti: un serbatoio che funge da contenitore del carburante, un passo d’uomo, ossia l’apertura destinata all’ispezione interna dello stato della cisterna, pertanto grande abbastanza da consentire l’accesso di un operatore. Una struttura di contenimento, vasca o doppia parete, per raccogliere eventuali perdite di gasolio e un sistema di erogazione composto a sua volta da: una condotta di aspirazione, un’elettropompa, una condotta di mandata e una pistola erogatrice.
Componenti queste tutte molto importanti il cui stato deve essere ottimale per prevenire rischi di incendi e sanzioni penali e amministrative.
Cosa controllare dunque? Bisogna assicurarsi che il serbatoio sia privo di corrosioni e che lo stato interno del contenitore sia stato trattato con antiruggine o smalto per escludere casi di ossidazioni e presenza di forature.
Attenzione, poi, alla documentazione. All’atto della compravendita assicurati che il venditore ti rilasci il certificato di omologazione e conformità, il libretto di manutenzione e che la cisterna sia dotata di targa di identificazione.
Cosa fare dopo aver acquistato una cisterna usata?
Piccoli suggerimenti per consentire una grande prestazione delle cisterne acquistate:
- Controllare, almeno visivamente, l’integrità e le apparecchiature di superficie della cisterna
- Provvedere alla pulizia della cisterna, per eliminare morchie o possibili residui di gasolio presenti e depositati sul fondo della cisterna
- Cambiare i filtri meccanici e ripetere la stessa operazione almeno ogni mese
Se hai acquistato una cisterna che non gode di ottimo stato per ragioni di risparmio economico puoi procedere con interventi mirati, quali: bonifica, quando la semplice pulizia non basta ad eliminare i residui di gasolio presenti; risanamento temporaneo, per ripristinare l’integrità della superficie interna della cisterna forata o danneggiata; interventi di revamping o risanamento definitivo, per includere parti mancanti alla cisterna (es. sostituzione di singola parete con doppia parete per serbatoi interrati).
Controllo è sicurezza: perché è importante agire sulle cisterne usate
Non si tratta solo di proteggere la tua attività da eventuali problemi, che grazie ad una semplice e ordinaria manutenzione potrebbero essere evitati.
Intervenire con atti mirati significa evitare i rischi di incendio e di inquinamento ambientale causati da eventuale dispersione di carburante nell’ambiente o nel sottosuolo.
Le perdite di gasolio sono un elemento da non sottovalutare in quanto capaci di provocare danni alla struttura aziendale, all’ambiente, al sottosuolo e, nel peggiore dei casi, anche alle acque sotterranee.
Lo Stato ha emanato diverse disposizioni normative atte a tutelare l’ambiente proprio da questi rischi prevedendo sanzioni e ingenti multe.
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