Come combattere le frodi ai distributori di carburante.
Che sia a causa della crisi del settore o per motivi legati alla disonestà dei gestori dei distributori di carburante, ci si ritrova sempre più spesso a fare i conti con danni economici agli autisti, ai veicoli riforniti e al Fisco, visto che quando si verificano questi eventi lo Stato non incassa gli introiti su tasse e accise.
I numeri salgono, sempre più truffe sul rifornimento di carburante, con denunce inevitabili ai distributori e ai gestori; aumentano anche i furti di gasolio, provocando disagi e danni economici alle aziende e agli autotrasportatori.
Come ingannano i gestori di carburante?
Non si fa riferimento solo ai prezzi volontariamente più bassi indicati sui tabelloni all’ingresso delle aree dei distributori, rispetto a quelli poi realmente applicati, ma anche ai contatori delle pompe manomessi, o agli apparati radio che con un sensore bloccano l’erogazione della pompa carburante - ma non quella del prezzo che continua a scorrere – o non azzerano il rifornimento precedente, approfittando della confusione che si crea in orari di punta.
In alcuni impianti, inoltre, sono stati rinvenuti piombi amovibili ai misuratori, utilizzati dai gestori per rimuovere i sigilli senza autorizzazione, così da poter manipolare i totalizzatori del prodotto.
Una nuova tecnica è quella di rubare il carburante e rivenderlo a nero. Questo accade spesso con la complicità degli autisti che si riforniscono dalla casa madre. Una cisterna a pieno carico di gasolio può far guadagnare migliaia e migliaia di euro, semplicemente manomettendo il registro di carico e scarico.
Distributori carburante: le irregolarità che danneggiano i veicoli
Purtroppo il modus operandi dei gestori, nelle azioni truffaldine, sta variando e vertiginosamente peggiorando. Diluire il gasolio con acqua o olio esausto, o fare rifornimento con carburante sporco, sono due azioni che causano malfunzionamenti ai veicoli.
Il carburante diluito, infatti, danneggia gravemente il motore.
Spesso però non si tratta solo di truffe, in quanto l’aumento dei prezzi del carburante porta i gestori dell’impianto ad avere minore guadagno, così decidono di risparmiare sui costi di manutenzione degli impianti; di conseguenza, le cisterne si riempiono di residui, impurità, presenti nel combustibile, che poi finiscono nei serbatoi dei mezzi riforniti.
Questi comportamenti possono provocare scoppiettii del motore o perdita di potenza dello stesso.
Rispetto alla generazione precedente di veicoli, quelli attuali “riconoscono” subito la presenza di un prodotto estraneo, che sporca il carburante, non bruciandolo, comportando l’immediato stop del veicolo.
Brand reputation management: garantire sicurezza al consumatore
Supportare la diffusione della sostenibilità, focalizzare l’attenzione sulla sicurezza autisti, ormai stanchi delle truffe da carburante, è importante per aumentare la brand reputation aziendale, offrendo il miglior servizio possibile a tutela dei consumatori.
Tenere sotto controllo i consumi, in sicurezza la cisterna di gasolio e il rifornimento ai propri mezzi, è necessario soprattutto quando si possiede una flotta aziendale, quindi quando c’è bisogno di particolare attenzione ai consumi, al risparmio economico per ottimizzare budget e investimenti.
Il brand reputation management mette in primo piano il prodotto e si pone l’obiettivo di elaborare strategie in grado di accrescerne il valore migliorando il rapporto del consumatore con esso. Se il consumatore assegna un valore elevato al prodotto, di conseguenza questo si riflette sulla reputazione dell’azienda stessa.
Frodi e furti di gasolio: come contrastarli con efficienza?
Il senso di sicurezza che trasmette Fuel è quello di garantire sicurezza e stabilità in modo efficiente.
Fuel è stato ideato allo scopo di monitorare una migliore gestione dell’economia del gasolio - sia consumato sia in giacenza - con velocità ed efficienza.
Dati relativi ai consumi di carburante e ai tragitti percorsi sono forniti grazie ad un sistema associativo tra mezzo e autista: l’autenticazione automatica sblocca l’erogazione solo nel momento in cui è autorizzato dall’autista, tramite RFID attivo.
Le frodi non riguardano solo i distributori carburante in quanto molto spesso si verificano anche furti gasolio in cisterna. Con il sistema di localizzazione integrato in Fuel puoi controllare dove si trova la cisterna, qual è il quantitativo di gasolio in essa presente e quando viene effettuata ogni erogazione. Ciò ti permette di riscontrare determinate anomalie, sia per il livello di gasolio sia per gli spostamenti della cisterna stessa.