Trasportare gasolio in sicurezza può proteggere l'ambiente e l'azienda
Il deposito temporaneo è definibile come la raccolta dei rifiuti effettuata prima dello smaltimento, nel luogo in cui questi sono stati prodotti.
Il deposito temporaneo deve essere effettuato per categorie omogenee di rifiuti e non può avere durata superiore ad un anno, oltre ad avere limiti volumetrici.
Il produttore, quindi, può scegliere se avviare i rifiuti – pericolosi e non - al recupero o allo smaltimento, seguendo uno dei due criteri: tempo o volume.
Tutti i rifiuti, che siano essi destinati a smaltimento o recupero, sono classificati secondo codici identificativi – codici CER – Catalogo Europeo dei Rifiuti, secondo la normativa 75/442 CEE. Questo codice và inserito nel registro di carico e scarico dei rifiuti e sul formulario di identificazione – SISTRI.
Registro di carico e scarico: informazioni obbligatorie
Il registro di carico e scarico è un registro di contabilità, contenente tutte le informazioni inerenti i rifiuti. Costituisce prova di tracciabilità, produzione e smaltimento.
Per carico si intende la produzione di un rifiuto; per scarico quando il rifiuto viene consegnato al trasportatore, quindi quando esce dalla ditta di produzione.
I registri di carico/scarico possono essere anche conservati su strumenti informatici, vanno numerati progressivamente e vidimati dalla Camera di Commercio.
Nel caso di rifiuti non pericolosi, che non superano le 10 tonnellate annue, i registri possono anche essere conservati dalle associazioni di categoria o da società di servizi multiaziendali.
È obbligatorio indicare nel registro carico/scarico quantità e tipologia di rifiuti presenti nel deposito temporaneo, ma non è necessario invece indicarne la modalità di gestione.
Deposito temporaneo: quali sono le caratteristiche?
I rifiuti devono essere recuperati o smaltiti con cadenza almeno trimestrale o quando il deposito raggiunge i 30 m cubi di cui al massimo 10 m cubi di rifiuti pericolosi.
Può essere quindi privilegiato il limite temporale, oppure si può scegliere di conservare i rifiuti in deposito per un anno, purché la quantità non raggiunga i 20 m cubi - per effetto delle modifiche apportate dal D.Lgs. n. 205/2010 il limite è stato elevato a 30 m cubi - in applicazione del limite quantitativo.
Un deposito temporaneo è definito irregolare quando nessuna delle due condizioni è stata rispettata.
Deposito temporaneo rifiuti: le norme da rispettare
Il deposito temporaneo deve essere condotto seguendo determinate norme tecniche:
1- I rifiuti che contengono inquinanti organici devono rispettare norme che regolano lo stoccaggio e l’imballaggio specifico per sostanze pericolose, conformemente al regolamento;
2- I rifiuti vanno raccolti e smaltiti secondo una delle seguenti modalità alternative: cadenza trimestrale a prescindere dalla quantità in deposito; quando il quantitativo in deposito raggiunge 30 m cubi di cui al massimo 10 in rifiuti pericolosi - in regime ADR - ma comunque non può avere limite superiore ad 1 anno;
3- Il deposito temporaneo deve essere effettuato per categorie omogenee di rifiuti;
4- Devono essere rispettate le norme di etichettatura ed imballaggio delle sostanze pericolose.
Il deposito temporaneo è mono-soggettivo, cioè non è possibile, in caso di diverse imprese operanti nello stesso sito, la creazione di un deposito temporaneo cumulativo.
In caso di deposito di rifiuti pericolosi, deve essere vietato l’accesso agli estranei.
Il produttore di rifiuti deve affidare l’attività di deposito temporaneo ad un soggetto autorizzato alla gestione dei rifiuti, iscritto all’Albo Nazionale Gestori Ambientali.
Bonifica cisterna e smaltimento gasolio
La normativa sul trasporto di gasolio e altri carburanti liquidi, prevede:
- esposizione sulla parte anteriore e posteriore dell’automezzo una targa arancione di misure 40x30 con un bordo nero di 15 mm; le targhe in materiale metallico dovranno risultare resistenti e leggibili anche dopo 15 minuti di eventuale esposizione diretta al fuoco;
- dotazione di kit per lo spegnimento di eventuali incendi; gli autisti devono possedere le certificazioni necessarie all’utilizzo in piena sicurezza; gli estintori devono essere piombati e possedere l’etichetta di controllo.
Sui veicoli a cisterna fissa o amovibile è obbligatorio apporre anche le etichette di pericolo, per un immediato riconoscimento delle sostanze trasportate.
La bonifica della cisterna permette di svuotare il serbatoio da residui inquinanti che vengono aspirati e portati presso gli impianti di stoccaggio.
I residui presenti all’interno della cisterna rientrano tra i rifiuti pericolosi, quindi trasportati presso impianti di smaltimento di apposita categoria.
Al termine di bonifica e smaltimento vengono rilasciati certificati di avvenuta bonifica e gas free.
Localizzare la cisterna durante la fase di trasporto al deposito temporaneo, è un utile vantaggio, in quanto in caso di problemi o anomalie all’autoveicolo, alla cisterna o al guidatore, è possibile intervenire immediatamente e chiamare soccorsi aggiuntivi.
L’obiettivo di Fuel, infatti, è seguirti in tutte le operazioni inerenti la tua cisterna, che essa sia mobile o fissa: puoi avere sotto controllo la giacenza del gasolio presente nel serbatoio e localizzare la cisterna in qualsiasi momento, real time o da remoto.