Telematizzazione e telemisurazione: dal controllo delle frodi al controllo dei serbatoi. Da giugno 2020 si estende l'uso dell'INFOIL.
Un anno ricco di novità per i soggetti impegnati nella produzione, nella distribuzione e nello stoccaggio dei prodotti soggetti ad accisa. Oggi ci occupiamo dell’art. 10 del D. L. 124/2019 il quale modifica le disposizioni finora previste dall’art. 23 del TUA ed estende l’uso del sistema INFOIL.
D. L. 124/2019: l’uso del sistema INFOIL si estende
Con il D. L. 124/2019 pubblicato il 29 ottobre dell’anno uscente lo Stato introduce articoli in modifica di alcune parti del Testo Unico sulle Accise. Con l’articolo 10 il D. L. in esame estende l’uso del sistema informatizzato INFOIL anche ai soggetti in possesso di depositi commerciali non necessariamente connessi alla produzione di oli minerali.
Le misure adottate dal Decreto ed incluse tra gli articoli 5 e 12 rispondono alla necessità dello Stato di contrastare le frodi in materia di carburanti ed evasione accisa. Ecco che, oltre alla trasmissione del DAS elettronico e all’estensione dell’obbligo di denuncia dei serbatoi, lo Stato sceglie di introdurre un’altra importante misura in favore della tracciabilità e del monitoraggio dei prodotti soggetti ad accisa.
Sistema INFOIL: definizione e indicazioni per l’uso
Che cos’è il sistema INFOIL? Si tratta di un sistema di informatizzazione adottato per la gestione della detenzione e della movimentazione degli oli minerali indicati dal Testo Unico sulle Accise.
I dati in esso registrati subiscono il controllo dell’autorità preposta al fine di valutare la quantità e la qualità del prodotto custodito e di accertare la liquidazione dell’imposta dovuta.
Fino ad oggi e secondo quanto fissato dall’art. 23 del TUA, gli unici soggetti tenuti all’uso del sistema INFOIL erano i depositari interessati dalla produzione degli oli minerali e di altri prodotti soggetti ad accisa, quali raffinerie e stabilimenti produttivi.
A loro è concesso di agire in regime di deposito fiscale se in possesso di depositi aventi capacità contenitiva superiore ai 3000 metri cubi. La stessa concessione viene fatta ai depositari di petrolio liquefatto con capacità contenitiva superiore a 50 metri cubi e ad altri depositi commerciali aventi capacità inferiore e particolari esigenze operative.
Dal 30 giugno 2020 l’uso del sistema INFOIL viene esteso a tutti i depositari impegnati nella detenzione, nella distribuzione e nella movimentazione di benzina e gasolio usato come carburante.
Cosa bisogna fare per procedere all’uso del sistema INFOIL?
Basta seguire le indicazioni fissate già nel 2010 dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con la determinazione diffusa con il protocollo n. 72258/R. U.
Innanzitutto, i soggetti depositari interessati dal nuovo obbligo devono richiederne l’autorizzazione all’ufficio dell’Agenzia delle Dogane territorialmente competente presentando apposita istanza e documentazione.
Il depositario autorizzato deve consentire alle autorità addette al controllo dei dati inseriti nel sistema informatizzato mediante l’uso di terminali collegati. A questi si aggiunge la necessità di disporre di sistemi di telemisura di livello e di temperatura.
L’accesso al sistema INFOIL avviene attraverso la registrazione e l’identificazione del depositario autorizzato attraverso ID, password ed altre tecnologie per la sicurezza dei dati.
Le informazioni inserite nel sistema informatizzato devono essere custodite per i successivi 5 anni dalla fine dell’esercizio finanziario e trasmesse all’Agenzia delle Dogane secondo le modalità prescritte.
Inoltre, al fine di supportare e agevolare l’attività di controllo dell’ente interessato, il depositario autorizzato deve predisporre un documento indicante: la sigla del serbatoio, la data e il numero del documento, la temperatura, la densità, la quantità e la qualità del prodotto contenuto.
Telemisurazione: sistemi imprescindibili per il monitoraggio e l’automazione degli impianti
Secondo quanto fissato dal regolamento del sistema INFOIL i depositari autorizzati devono possedere strumenti e/o apparecchiature per la telemisurazione del livello e della temperatura dei prodotti custoditi.
Sistemi che servono ad agevolare le operazioni di controllo delle autorità interessate alla verifica di autenticità del prodotto trattato.
Le aziende in possesso di depositi fiscali per lo stoccaggio del carburante possono ricavare numerosi vantaggi dall’uso dei sistemi di telemisurazione i quali aiutano a perfezionare e ottimizzare la gestione degli impianti e a facilitarne l’automazione.
LevelUP: sicurezza, innovazione e automazione a portata di app
Oggi è possibile monitorare a distanza 24h su 24 i depositi di carburante a propria disposizione. Dotare l’impianto di un sistema di telemisurazione del livello di carburante significa disporre di un prodotto capace di rilevare in tempo reale quanto gasolio è presente nelle cisterne.
LevelUP è il prodotto che proponiamo a coloro che vogliono:
- Proteggere le proprie cisterne dai furti di gasolio
- Ricevere notifiche personalizzate in caso di anomalie, rifornimenti e/o erogazioni di gasolio
- Dotare il proprio impianto di un sistema di telemisurazione innovativo e semplice da utilizzare
L’app gratuita ti aiuterà a consultare lo stato dei tuoi impianti ovunque tu sia. Contattaci se vuoi saperne di più.