I vantaggi della digitalizzazione per la gestione carburante e l’evasione fiscale: assolvi in modo semplice gli obblighi di legge e tieni sotto controllo le cisterne di gasolio.
I processi di digitalizzazione imposti dalle ultime normative hanno apportato cambiamenti nel settore carburanti, con vantaggi rilevanti: riduzione dei tempi nei procedimenti burocratici, contrasto all’evasione fiscale, controllo dei movimenti di carburante e perseguimento dell’importazione e del commercio illegale di prodotti petroliferi destinati all’autotrazione. Eppure, nonostante l’innovazione tecnologica, l’evasione di IVA e accise sul carburante resta un problema ancora da sconfiggere.
A tal proposito si è esposto Moreno Parin, il presidente di Gisc_TV - Gestori Impianti Stradali di Carburante di Treviso - attraverso una lettera indirizzata a Staffetta Quotidiana.
Lo sfogo del Presidente Gestori Impianti stradali di Carburante
Uno sfogo, quello del presidente Parin, in cui evidenzia quanto le politiche di contrasto all’illegalità del settore carburanti siano ad oggi un fallimento, sia per i controlli sia per le indagini di cui non si conoscono molto spesso gli esiti.
L’evasione sui carburanti, continua Parin, deve essere affrontata in modo serio, ne va della sopravvivenza di un intero settore e degli operatori onesti, quelli che non evadono il fisco.
Come contrastare l’evasione fiscale sul carburante?
Far versare l’IVA all’acquirente finale, che si tratti di distributori di carburanti, depositi privati, famiglie che acquistano gasolio da riscaldamento: è questa la proposta del presidente di Gisc_Tv.
Se è vero che grossisti e compagnie petrolifere lamentano l’evasione, dovrebbero accettare questa idea per poterla contrastare.
Il Governo ha puntato alla digitalizzazione e all’innovazione per ridurre l’evasione fiscale, ma secondo Parin, per quanto i controlli si velocizzino grazie alla digitalizzazione del DAS, alla fattura elettronica e ai registri di carico e scarico carburanti, il problema sussiste ancora nel settore.
Le novità della Legge di Bilancio 2021
La Legge di Bilancio 2021 punta a rinforzare il sistema di contrasto alle frodi in materia di accise, monitorando flussi in entrata e in uscita di prodotti energetici e operatività dei depositi.
Tutti i depositi commerciali di prodotti energetici sottoposti ad accisa, con capacità di stoccaggio non inferiore a 3 mila metri cubi, hanno l’obbligo di dotarsi del sistema INFOIL, la cui scadenza è fissata al 31 dicembre 2021.
Viene, inoltre, stabilito l’obbligo per il gestore del deposito fiscale, utilizzato anche come deposito IVA, di trasmettere la garanzia prestata all’Agenzia delle Entrate, per evitare il pagamento anticipato dell’IVA.
La digitalizzazione per contrastare l’evasione
L’E-DAS - Documento di accompagnamento semplificato - è stato introdotto per contrastare l’evasione fiscale, prevenire comportamenti fraudolenti, rendere più efficace la lotta all’illegalità nel settore dei prodotti energetici e potenziare i controlli in merito agli obblighi fiscali.
Un importante passo verso la digitalizzazione del sistema, che trasforma le attività e le informazioni ad esso connesse, a vantaggio delle aziende.
La telematizzazione del DAS, inoltre, riduce le operazioni per ottenere il rimborso accise gasolio.
Le nostre soluzioni non sono meno concrete: con Fuel ad esempio, hai un sistema di controllo gasolio e gestione delle cisterne aziendali che monitora carburante, rifornimenti, eventuali anomalie riscontrate, come ad esempio prelievi non autorizzati, così da poter intervenire subito. Diversi piani e prodotti a disposizione, personalizzabili e innovativi.
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Il processo di telematizzazione accise è un’opportunità per accelerare i processi di innovazione aziendale, automatizzare il controllo dei dati e semplificare le procedure.
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