Adr trasporto merci pericolose: formazione per conducenti autocisterne
Per lavoro in quota si intende il lavoro svolto in un luogo in cui il lavoratore è a rischio di caduta da un'altezza di almeno 2 metri rispetto al suolo.
Il lavoro in quota, svolto da conducenti di autocisterne, racchiude operazioni relative al carico/scarico dei prodotti contenuti nelle cisterne.
Il patentino ADR serve a far sì che gli autisti di mezzi adibiti al trasporto merci pericolose abbiano la consapevolezza di cosa trasportano, sappiano come intervenire in caso di dispersione del carico e abbiano la giusta formazione su come agire in situazioni di rischio o eventuali incidenti.
CFP per ADR: la formazione obbligatoria per conducenti autocisterna
Il patentino A.D.R. - Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada – riguarda tutti gli autisti che trasportano carichi pericolosi, sia con mezzi leggeri – sotto le 3,5 ton - sia con mezzi pesanti.
È obbligatorio il conseguimento del C.F.P. - Certificato di Formazione Professionale - che comprende 4 abilitazioni, di cui 3 specializzazioni: cisterna, esplosivi, radioattivi.
Il C.F.P. con specializzazione cisterna si riferisce a:
- veicoli con cisterne fisse o smontabili di capacità superiore a 1.000 litri
- veicoli batteria con capacità totale superiore a 1.000 litri
- veicoli che trasportano container-cisterna, cisterne mobili, o contenitori per gas ad elementi multipli con una capacità individuale superiore a 3.000 litri per unità di trasporto.
Il C.F.P. in cui non è chiaramente indicata tale specializzazione cisterna, è valido solo per capacità inferiori.
Prevenire cadute dall'alto: quali sono i sistemi di protezione?
Le conseguenze di una caduta dall'alto possono essere davvero serie, per questo motivo è bene che sia i datori di lavoro sia i lavoratori siano ben informati sull'utilizzo di appositi DPI e dei pericoli derivanti da ogni strumento/apparecchiatura.
1. Prevenzione delle cadute: solitamente si ottiene collocando una piattaforma fissa dotata di parapetto sui quattro lati;
2. Sistemi di ritenuta dalle cadute: garantita tramite la limitazione dei movimenti;
3. Sistemi di arresto della caduta: ottenuta collegando un'imbragatura con un cordino ad un punto fisso di ancoraggio, o a un sistema di linee vita orizzontali o ad un ancoraggio mobile a cavo retrattile.
Le misure di prevenzione e protezione – Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, art. 111 D. Lgs. 81/2008 - possono essere:
- collettive: strutture fisse dotate di gabbia posizionate sopra la cisterna
- individuali: imbracatura e linea vita.
DPI: a cosa servono i dispositivi di protezione individuale?
Per DPI – Dispositivi di Protezione Individuale – si intende l'attrezzatura destinata ad essere indossata da un lavoratore, allo scopo di proteggersi da possibili rischi e pericoli per la salute.
Vi sono 3 tipi di DPI, con crescente grado di protezione:
Categoria 1: i DPI proteggono da rischi minimi. Aggressioni meccaniche, agenti atmosferici, prodotti per la pulizia poco aggressivi, oggetti caldi con temperature inferiori a 50°C, urti e vibrazioni lievi.
Categoria 2: i DPI sono intermedi tra le due categorie. Occhiali di protezione, protezione dell'udito, del piede, antitaglio e i caschi.
Categoria 3: i DPI sono destinati a proteggere contro pericoli mortali o che possono nuocere gravemente o in modo irreversibile alla salute. Protezione da fattori chimici e biologici, cadute dall'alto, ambienti freddi – temperature inferiori o pari a -50°C – o scariche elettriche, protezione respiratoria, per immersione o antincendio.
I DPI di seconda e terza categoria devono essere sottoposti ad una valutazione di conformità da parte di un organismo accreditato.
La norma EN 365 raccomanda di sottoporre tutti i dispositivi e i sistemi di protezione anticaduta ad un controllo almeno una volta l'anno da parte di un esperto.
Come ridurre il rischio di caduta dall'alto con i giusti controlli
Importante è accertarsi che le attrezzature siano conformi alle norme internazionali o europee e siano sottoposte a controlli e manutenzioni regolari; inoltre, che siano utilizzate da persone con una formazione per il lavoro in sicurezza.
Da non sottovalutare sono anche le aree in prossimità del luogo in cui si svolge il lavoro in quota, per le quali è necessario che siano presi i giusti accorgimenti.
Si possono verificare, ad esempio, situazioni in cui:
- le attrezzature utilizzate per accedere alla zona di lavoro conducono in prossimità di tetti bassi o altre strutture; è necessario, in tal caso, indossare dispositivi di protezione del capo;
- vi è rischio di scivolare se sulle superfici vi è presenza di acqua, ghiaccio o altre sostanze;
- vi è pericolo di inciampare se vi sono funi, cavi o elementi simili;
- vi è rischio di folgorazione se sulle attrezzature vi sono cavi sospesi.
Carico e scarico autocisterne: come lavorare in sicurezza?
La Circolare n. 294 del Ministero dei Trasporti definisce i requisiti delle cisterne per la sicurezza dei lavoratori, in particolare, dispositivi di manovra nella parte superiore:
1. Scala di accesso
2. Protezione del passaggio scala
3. Passerella
4. Ancoraggio per mezzi personali di sicurezza.
Operazioni di carico: quali sono le procedure?
- condurre il mezzo, munito di rompifiamma, nella zona di carico;
- posizionare il mezzo in modo da non intralciare vie di fuga o passaggio di altri automezzi;
- arrestare il motore, depositando le chiavi sul cruscotto;
- alzare la protezione anticaduta ed effettuare il collegamento elettrico a terra;
- indossare i DPI idonei;
- su indicazione del personale aziendale eseguire operazioni inerenti manovra della valvola di carico;
- effettuare il distacco del collegamento elettrico di terra;
- ad operazione conclusa e a seguito di autorizzazione del personale addetto, riavviare il motore e spostare il mezzo.
Operazione di scarico: quali sono le procedure?
- controllare l'integrità della cisterna, la tenuta di valvole e flange;
- posizionare il mezzo in modo da non intralciare vie di fuga o passaggio di altri automezzi;
- arrestare il motore, depositando le chiavi sul cruscotto;
- effettuare il collegamento elettrico a terra;
- indossare di DPI idonei;
- su indicazione del personale aziendale eseguire operazioni inerenti manovra della valvola di scarico;
- effettuare il distacco del collegamento elettrico di terra;
- ad operazione conclusa e a seguito di autorizzazione del personale addetto, riavviare il motore e spostare il mezzo.
LevelUp: soluzione 4.0 per sprechi di carburante e sicurezza delle cisterne
Tanti gli accorgimenti, tante le misure di sicurezza, ma talvolta può capitare si verifichino fuoriuscite di gasolio dalle cisterne.
Conoscere con certezza il livello di gasolio presente in cisterna ti permette di evitare danni ed intervenire subito in caso di situazioni di pericolo.
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Il sistema di monitoraggio 4.0 è la soluzione ideale per proteggere autisti e addetti alle cisterne ed evitare sprechi di carburante.