Strumenti innovativi, digitalizzazione e neutralità tecnologica: la mobilità del futuro deve integrare tutte le soluzioni presenti sul mercato.
L’utilizzo di strumenti innovativi nel mercato dei carburanti e nel settore trasporti assicura una gestione efficiente delle attività: movimentazione carburanti, trasporto cisterne gasolio, controllo delle erogazioni.
Il settore dei carburanti in Italia si sta preparando alla transizione energetica, ponendo al centro la neutralità tecnologica, il principio secondo cui non è possibile puntare su una sola tecnologia per contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2.
Vediamo quali sono le soluzioni su cui attualmente si concentra l’Europa per raggiungere la neutralità climatica nel settore della mobilità e come garantire la sicurezza cisterne gasolio.
Carburanti tradizionali e carburanti sostenibili: qual è il futuro della mobilità?
Il futuro della mobilità attualmente si basa sull'insieme delle diverse soluzioni presenti sul mercato: motore elettrico, veicoli ibridi, idrogeno, biometano, carburanti tradizionali e sostenibili; ciò perché ognuno di essi presenta dei vantaggi e degli svantaggi, sia economici sia ambientali.
Grazie ai miglioramenti tecnologici nel settore dei trasporti si sono abbassati i consumi di carburante e di conseguenza le emissioni di CO2. Se da una parte i carburanti tradizionali generano un forte inquinamento, dall’altra parte c’è da considerare l’energia di cui necessita un motore elettrico, che nonostante la produzione di basse emissioni in atmosfera, crea un forte impatto ambientale.
Transizione energetica e digitale: le proposte per la filiera distributiva dei carburanti
Energia, carburanti e servizi per la mobilità sono stati i temi affrontati durante la fiera Oil&nonOil che si è tenuta a Verona nel mese di novembre 2021.
L’evento è dedicato alla filiera distributiva dei carburanti liquidi e gassosi, dal deposito al serbatoio; l’obiettivo è fare luce su ipotesi, percorsi di rinnovamento e di potenziamento delle attività, su carburanti tradizionali ed alternativi.
Durante il convegno è stato affrontato il tema della transizione energetica, che va di pari passo con quella digitale; un futuro che richiede a tutta la filiera nuovi strumenti per combattere le illegalità presenti nel settore.
Inoltre, si è discusso sul ruolo delle infrastrutture, determinanti per favorire lo sviluppo della mobilità sostenibile.
Infrastrutture sostenibili e carbon neutrality
Il mercato delle nuove immatricolazioni registra una crescita dei mezzi alimentati con carburanti sostenibili: si è passati dall’8,6% di auto a metano, ibride ed elettriche nel 2019, al 37,4% nei primi sei mesi del 2021. Lo sviluppo della mobilità sostenibile necessita però di un’infrastruttura tecnologica capace di stare al passo con i tempi.
La creazione di infrastrutture per i carburanti alternativi è fondamentale per poter raggiungere l’obiettivo della carbon neutrality e contribuire all’obiettivo inquinamento zero stabilito nel Green Deal europeo.
Carburanti alternativi: qual è l’obiettivo dell’Ue?
Con il D. Lgs. 257/2016 è stata recepita in Italia la Direttiva DAFI (Directive Alternative Fuel Initiative) sulla realizzazione di infrastrutture per i carburanti alternativi. L'obiettivo della direttiva è ridurre la dipendenza dal petrolio e l’impatto ambientale nel settore dei trasporti.
Nel pacchetto Fit for 55 della Commissione europea è presente una proposta di Regolamento sulle infrastrutture, al fine di garantire al mercato la giusta neutralità tecnologica e una mobilità sostenibile.
Digitalizzazione e trasporto gasolio
I processi di digitalizzazione che negli anni sono stati imposti nel settore dei carburanti hanno portato molteplici vantaggi: la riduzione delle tempistiche per le attività aziendali, il contrasto all’evasione fiscale, il controllo delle movimentazioni dei carburanti.
Nel 2019 l’Agenzia delle Dogane ha semplificato le operazioni previste per il trasporto gasolio, mediante la telematizzazione accise.
Il trasporto gasolio necessita di grande attenzione, in quanto rientra nella categoria merci pericolose. L’accordo internazionale Adr relativo al trasporto internazionale su strada di merci pericolose impone esami interni ed esterni alle cisterne, tra cui: prova di pressione idraulica, funzionamento dell’equipaggiamento, prova di tenuta del serbatoio e controllo dei rivestimenti produttivi.
Controllo livello cisterna gasolio: più sicuro con Fuel
Chi usa cisterne per lo stoccaggio, il trasporto e l’erogazione di carburante deve garantire sicurezza sia all’ambiente circostante sia agli addetti ai lavori.
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