Il controllo efficace e 4.0 per salvaguardare l’azienda e l’ambiente.
Basta una lieve fessura al serbatoio per generare una perdita di gasolio che inneschi la comparsa di fenomeni inquinanti. Il soggetto responsabile ha il dovere di agire immediatamente per salvaguardare l’ambiente, la salute dell’uomo ed evitare sanzioni onerose, tra multe e possibilità di reclusione. Ciò che è accaduto a un supermercato Coop qualche mese fa dimostra che questo rischio riguarda tutti. Ecco come tutelarsi con un sistema di controllo cisterne/serbatoi 4.0.
Perdita di gasolio dal serbatoio aziendale: il caso Coop
Lo scorso settembre, nella cittadina ligure La Spezia è stata trovata una grossa macchia di gasolio nell’alveo del torrente Cappelletto. Un fenomeno che ha portato il corpo forestale dei Carabinieri a indagare sui pochi indizi presenti; il fastidioso odore acre che ha invaso la zona del quartiere del Canaletto e l’iridescenza dell’acqua, infatti, avevano destato qualche sospetto.
È bastata un’ispezione per scoprire che la fuoriuscita di gasolio proveniva da una tubazione, la quale ha portato a rinvenire la perdita da un serbatoio di circa 500/600 litri, ormai vuoto. Il serbatoio veniva usato per alimentare il gruppo elettrogeno posto nei locali di servizio di un supermercato Coop della zona.
Al controllo dei Carabinieri sono seguiti i sopralluoghi del Comune e dell’Arpal per gli accertamenti tecnici e i campionamenti.
In questi casi, infatti, è compito del soggetto inquinante rispettare la procedura prevista dalla normativa in materia, al fine di prevenire e limitare ogni fenomeno di inquinamento ambientale.
Il D. Lgs. 152/2006 prevede che il soggetto interessato invii entro 24 ore una comunicazione agli organi territoriali competenti e che si interessi della bonifica del sito. Il mancato rispetto della procedura comporta una sanzione penale.
I rischi ambientali legati ad una dispersione di gasolio
Basta una lieve foratura al serbatoio o alla cisterna per generare un danno enorme all’ambiente. Il carburante custodito e impiegato per l’alimentazione dei mezzi aziendali o per il rifornimento dell’impianto di distribuzione (pubblico o privato) potrebbe fuoriuscire inaspettatamente e danneggiare gravemente acque, mari, terreni e aria.
I soggetti responsabili di inquinamento ambientale rischiano pesanti sanzioni, tra multe fino a 500mila euro e reclusione fino a 6 anni.
Con l’ambiente non si scherza; ecco perché tutti coloro che dispongono di cisterne e/o serbatoi interrati, fissi o mobili sono invitati a usare strumenti di controllo cisterne efficaci.
Proteggere le risorse aziendali con un sistema 4.0 per il controllo dei serbatoi
La fuoriuscita di gasolio non controllata danneggia non solo l’ambiente, ma anche la salute dell’uomo. Sostanze nocive possono diffondersi nell’aria ed essere talvolta ingerite mediante l’eventuale assunzione di prodotti raccolti in terreni contaminati.
Inoltre, proprio come è accaduto nel caso del torrente Cappelletto, basta una piccola fessura per svuotare il serbatoio del gasolio contenuto. Ciò porta l’azienda a trovarsi dinanzi all’insospettata mancanza di prodotto energetico e a doverne acquistare nuovamente dell’altro per sopperire ai bisogni aziendali. Quindi, altro denaro da spendere.
Tutto questo si può evitare! Basta implementare un sistema 4.0 per il controllo delle cisterne aziendali come il nostro Fuel.
Il nostro sistema garantisce al gestore dell’impianto o al possessossore di serbatoi o cisterne il controllo costante e da remoto dei livelli di gasolio presente. Basta installare Fuel sui serbatoi d’interesse e scaricare l’app gratuita per effettuare il controllo in tempo reale anche da smartphone.
Con levelUp, inoltre, il controllo dei livelli di gasolio diventa avanzato! LevelUp è uno dei prodotti preferiti dai nostri clienti, perché permette di liberarsi finalmente da rilevazioni manuali e inesatte; in aggiunta, può essere acquistato sia singolarmente che in abbinamento a Fuel.
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