Preserva la "salute" del gasolio con il controllo cisterne di Fuel
Le alghe possono provocare la perdita del gasolio acquistato e danneggiare le cisterne e/o i serbatoi della tua flotta aziendale.
Scopri cosa sono le alghe del gasolio e cosa puoi fare per prevenire questo fenomeno.
La tua flotta ti ringrazierà.
Le alghe nel gasolio: cosa sono?
Le alghe del gasolio sono dei microrganismi che si formano all’interno del gasolio e che si depositano sul fondo della cisterna e/o del serbatoio.
Si tratta di batteri che nascono dal biodiesel, sostanza contenuta nel gasolio (fino al 7%) preposto a rendere igroscopico il carburante stesso, ossia capace di assorbire l’acqua e l’aria contenute nella cisterna. Il biodiesel, svolgendo la sua normale funzione, può provocare la creazione di un habitat particolare da cui nascono le alghe del gasolio.
Le alghe si cibano di idrocarburi contenuti nel gasolio ed essendo la loro riproduzione molto rapida la comparsa precoce di complicazioni potrebbe essere immediata.
Quali problemi possono causare alle cisterne?
Le alghe mangiano gli idrocarburi del gasolio, il carburante perde le caratteristiche che lo rendono efficace e puro e viene alimentata la comparsa dell’anidride carbonica. Quest’ultima, a sua volta, corrode cisterne, serbatoi e altre parti eventualmente previste al loro interno. Inoltre, la continua proliferazione delle alghe nel gasolio può determinare l’intasamento dei filtri e l’occlusione degli iniettori.
Ebbene questo è solo uno dei problemi che le alghe del gasolio possono causare alla tua flotta.
Le cisterne e i serbatoi, interrati, fissi, mobili o fuori terra, fanno parte delle attrezzature principali di una flotta preposta allo stoccaggio, al deposito o alla distribuzione di carburante.
Pertanto, chi opera in questo settore, sa benissimo quanto possa essere grande l’entità economica da affrontare in caso di dismissione del gasolio o della cisterna.
Alghe del gasolio: come intervenire?
Ci sono diversi modi per prevenire la formazione delle alghe nel gasolio.
Nel caso in cui l’oggetto su cui agire è il serbatoio di un camion è possibile intervenire con sostanze liquide caratterizzate dalla presenza di additivi che hanno il potere di sciogliere le alghe formatesi nel gasolio e modificare l’habitat del serbatoio. Talvolta questi prodotti vengono utilizzati ogni 4-6 mesi per bonifiche preventive.
Se il problema incide, invece, sulla cisterna si può intervenire con la pulizia periodica della stessa. Queste sono misure che possiamo definire interventi preventivi.
Diversi sono gli interventi consecutivi, che entrano in scena quando ormai il danno è fatto. In questo caso si può scegliere tra diverse opzioni: analizzare gasolio e cisterna attraverso verifiche tecniche, filtrare meccanicamente il gasolio – operazioni queste che devono essere svolte da tecnici specializzati.
Oppure, quando oramai non c’è più nulla di recuperabile, si può procedere con lo smaltimento del gasolio e, all’occorrenza, con la dismissione della cisterna.
Inutile dire che si tratta di interventi molto costosi che possono gravare sulle spese economiche della flotta.
Come evitare la formazione di alghe nel gasolio
Lo stato delle cisterne e/o dei serbatoi della tua flotta deve essere controllato costantemente. È chiaro che le alghe possono anche non formarsi nel gasolio e nelle cisterne in quanto non è detto che si crei l’habitat che ne provoca la nascita.
È pur vero, però, che quando si tratta una materia prima onerosa e pericolosa come il gasolio è giusto tutelarsi e proteggere il proprio denaro.
Il monitoraggio dello stato della cisterna è una delle funzioni di Fuel, il nostro dispositivo di controllo e gestione cisterne.
Puoi programmare gli interventi di pulizia e di manutenzione che intendi effettuare monitorando la frequenza e la quantità delle erogazioni.
Il tutto consultabile da un’interfaccia web di facile comprensione e utilizzo.
Perché agire quando il danno è fatto? Contattaci.