Le operazioni preliminari, i costi, i tempi e le modalità per smaltire una cisterna
Il mancato uso di strumenti di prevenzione comporta il danneggiamento o l’usura della cisterna di gasolio.
Prima di procedere allo smaltimento scopri quali azioni compiere per tentare il ripristino dell’area danneggiata e come eventualmente agire per provvedere alla sua rimozione.
Cisterne di gasolio: le cause che portano allo smaltimento
Le cisterne di gasolio sono involucri destinati al contenimento di liquidi spesso pericolosi, come il gasolio; liquidi i cui detriti, se depositati sul fondo, possono provocare numerosi problemi. Inoltre, le cisterne, fisse, mobili, interrate o fuori terra, possono essere deteriorate dal contatto di agenti esterni.
Prima di procedere alle operazioni di smaltimento il gestore della cisterna è tenuto ad eseguire una serie di operazioni dettate e tutelate dal D. Lgs. 506/2006; una norma in materia ambientale che tutti i possessori di cisterne sono tenuti a conoscere e rispettare.
Cosa fare prima di smaltire una cisterna
Le azioni che precedono lo smaltimento di una cisterna sono volte al ripristino del problema e alla messa in sicurezza dell’ambiente circostante.
Prima dell’avvio delle operazioni è necessario comunicare al comune e all’ARPAC di appartenenza l’inizio delle operazioni di pulizia e dismissione.
Contattata, poi, un’azienda specializzata si procede con gli interventi di messa in sicurezza. Questi si distinguono in interventi di messa in sicurezza operativa e interventi di messa in sicurezza permanente. Ciò che distingue i primi dai secondi è la natura della loro esecuzione: gli interventi di messa in sicurezza operativa possono essere eseguiti durante l’attività produttiva del sito.
Gli interventi di messa in sicurezza permanente, invece, vengono svolti isolando in via definitiva le fonti di inquinamento dalle matrici ambientali presenti nel sito.
La dismissione è la fase successiva, una procedura delicata caratterizzata da diverse azioni:
- Verifica gas free prima dell’inizio delle operazioni
- Apertura passo d’uomo con strumentazione anti scintille
- Ventilazione della cisterna con strumenti antideflagranti
- Svuotamento e bonifica serbatoio
- Prova finale gas free ed eventuale prova di tenuta
Al termine dell’ultima prova di gas free bisogna accertarsi di aver ricevuto la certificazione di avvenuta bonifica e aggiornare gli enti allertati.
La prova di tenuta finale è fondamentale per comprendere come procedere, se scegliere di inertizzare e ripristinare l’integrità della cisterna o se optare per il suo smaltimento.
Come smaltire una cisterna di gasolio: modalità, tempistiche e costo
Smaltire una cisterna significa rimuoverla dal luogo in cui è situata e trasferirla in impianti di smaltimento, di recupero o di riciclo.
La cisterna da smaltire se interrata va rimossa con automezzi predisposti allo scavo e poi caricata e trasportata al sito di destinazione.
Infine, dopo lo smaltimento, è necessario assicurarsi che non ci sia altra contaminazione del fondo scavo ed effettuare, dunque, un campionamento.
Non è facile definire in quanto tempo e a che prezzo è possibile ultimare lo smaltimento di una cisterna. Tutto dipende dalla durata di ogni singola operazione svolta e da ciò che viene rilevato a seguito di ogni verifica.
Puoi prevenire l’usura e i danni della tua cisterna di gasolio
Un modo per prevenire il deterioramento della cisterna ed evitare il suo smaltimento c’è: puoi installare Fleet sui serbatoi della tua flotta aziendale e verificare costantemente lo stato delle tue cisterne.
Non farti trovare impreparato; se il livello del gasolio presente in cisterna diminuisce anche se non vengono effettuate erogazioni vuol dire che c’è un problema.
I segnali non vanno trascurati.
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